fbpx

Facebook è morto?

Lo si sente ripetere sempre più spesso: i post su Facebook non “funzionano” più, ci sono solo i “boomers”, fare pubblicità costa molto.

Ma è davvero così?

Per avere un quadro attendibile della situazione, basato sui dati e non sulle sensazioni, possiamo sfogliare il report annuale di We are social e Hootsuite.

I social nel mondo

Nel report troveremo informazioni sull’uso dei vari device, lo stato della connettività a internet, il tempo medio di permanenza online, i social media più usati e quelli preferiti, sia a livello globale, nel mondo, che a livello locale, in Italia.

Il report presenta 300 pagine molto dettagliate, con analisi dettagliate di ogni canale social, una sezione dedicata agli acquisti tramite ecommerce, una dedicata ai pagamenti online e una alla crescita dell’acquisto di servizi (cibo, hotel, trasporti ecc..) tramite app.

La prima osservazione: i numeri a livello mondiale sono enormi e in continua crescita. Su 7, 9 miliardi di persone il 67%  usa un telefono cellulare e il 62% ha accesso a internet, con un aumento di quasi il 2% rispetto all’anno precedente. Il 58% della popolazione mondiale, più di 4 miliardi di persone, usa almeno un social network; in questo caso l’incremento rispetto al 2021 sale addirittura al 10%.

Il social più usato al mondo è Whatsapp (15,7%), seguito da Instagram (14,8 %) e Facebook (14,5%), confermando quindi l’universo Meta creato da Mark Zuckerberg al vertice della comunicazione mondiale.

E da noi in Italia cosa succede?

In Italia siamo 60 milioni, 50 milioni hanno una connessione a internet e ci sono 78 milioni di connessioni a internet da mobile, quindi vuol dire che moltissimi utenti hanno più di un telefono.

Gli utenti iscritti ad almeno un social network sono 43 milioni, il 71% della popolazione.

In Italia il podio dei social vede al primo posto Whatsapp, leader nella messaggistica (usato dal 90% degli utenti) ancora lontano dall’essere assediato da Telegram. Al secondo e terzo posto troviamo rispettivamente Facebook e Instagram, utilizzati dal 78% e 71% del “popolo online”.

Percentuali di tutto rispetto, soprattutto per il “vecchietto” Facebook, che quest’anno ha festeggiato i 18 anni dalla sua fondazione.

La metà delle persone sui social segue amici e familiari, mentre sono evidenti gli interessi per il mondo dell’intrattenimento in senso ampio (artisti musicali, attori/performer, tv show e canali, leghe e squadre sportive, influencer/creators) e dei brand (da cui si vuole acquistare, o su cui si stanno cercando informazioni).

La brand discovery avviene per un buon 20% tramite advertising sui social, per cui avere una presenza efficace e costante su Facebook, nonostante tutte le limitazioni sulla privacy intervenute in questi anni a frenare la portata della diffusione dei contenuti creati, sembra ancora un’ottima idea!

Bisogna però essere consapevoli che in un mercato in continua espansione sarà sempre più difficile emergere, la concorrenza, già massiccia, continuerà ad aumentare e sarà sempre più necessario prevedere un budget dedicato all’advertising sui social e online da spendere durante l’anno, con campagne mirate e seguendo la stagionalità caratteristica del proprio business.

Se vuoi avere un’idea più precisa di quale strategia sarebbe utile a far decollare la tua presenza sui social, sentiamoci per una prima chiacchierata conoscitiva gratuita.